Per descrivere l’esperienza del team non poteva essere scelta una frase migliore: quello che fino a poco tempo fa appariva come un sogno, agli occhi nostri ma soprattutto a quelli delle persone attorno a noi, è divenuto concreto. Oltre alla possibilità di conoscere la cultura americana, totalmente diversa da quella a noi nota, lo scopo principale dello scambio culturale che abbiamo intrapreso era il confronto con i nostri compagni americani; in loro compagnia, abbiamo avuto la fortuna di visitare il JPL (Jet Propulsion Laboratory), dove oltre 6000 persone lavorano nel campo delle sonde spaziali senza equipaggio, proprio come il MARS Perseverance, il rover su cui si basa il nostro progetto.
Il rapporto con i colleghi americani si è consolidato maggiormente durante le due giornate in cui siamo stati ospitati all’interno della scuola americana, osservando da vicino un sistema scolastico opposto a quello italiano, svolgendo le attività quotidiane di uno studente statunitense, dalle lezioni, agli intervalli, fino alle interazioni con gli altri studenti.
Ovviamente, oltre alle esperienze legate al progetto, non sono mancati i momenti di svago, dove il team è riuscito a consolidare i rapporti preesistenti, e a crearne di nuovi. Abbiamo infatti visitato Hollywood, l’osservatorio Griffith e varie località balneari.
L’esperienza, che si è rivelata indimenticabile per tutti, non sarebbe stata possibile senza gli sforzi degli studenti, dei professori e dei vari enti e società, insieme ad alcuni privati che hanno contribuito al crowdfunding, che ci hanno sostenuto per tutta la durata del viaggio, che ringraziamo a nome di tutti gli studenti e i partecipanti.